Torna la paura tra le donne, cancellate le pubblicità in cui indossano abiti occidentali
“La guerra è finita, presto istituiremo un Emirato islamico”. È questo il messaggio dei talebani lanciato dopo aver preso possesso del palazzo presidenziale a Kabul, su cui hanno issato la loro bandiera. Hanno colpito le immagini mentre banchettano tra lo sfarzo e le stoviglie d’oro del palazzo.
Intanto il presidente afghano era già fuggito all’estero quando i talebani sono entrati nella capitale. È probabile che si trovi in Uzbekistan, da dove ha fatto sapere che la scelta è stata presa per evitare un bagno di sangue tra i cittadini.
I talebani avevano paventato l’ipotesi di un governo di transizione, ma l’idea è durata solo poche ore ed è stata definitivamente accantonata dopo l’annuncio della rinascita dell’Emirato islamico.
Gli afghani, adesso, hanno paura, soprattutto le donne. Cancellate a Kabul immagini e poster, anche commerciali, che le ritraggono in abiti occidentali per non “indispettire” gli insorti. In altre zone dell’Afghanistan i talebani avrebbero già vietato alle donne di lavorare e avrebbero imposto il burqa. Sono migliaia gli afghani che stanno provando ad abbandonare il Paese. Nelle ultime ore è stato preso d’assalto l’aeroporto internazionale di Kabul, da dove stanno partendo anche quasi tutti i diplomatici delle altre nazioni del mondo. L’esercito Usa, nella notte, ha preso il controllo dello scalo e sta gestendo i voli, ma i soldati inviati da Biden hanno dovuto esplodere alcuni colpi in aria per provare a mettere ordine.
L’aereo con a bordo i cittadini italiani è partito ieri sera, ma il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha dichiarato che potrebbero essercene altri. Al momento la Russia ha fatto sapere di non avere intenzione di evacuare la propria ambasciata. Il segretario dell’Onu Guterres ha invitato i talebani alla moderazione e per oggi è stata convocata una riunione del Consiglio di sicurezza.
Gianvito Magistà