Il governatore pugliese, Michele Emiliano, stamattina si è sottoposto alla somministrazione contemporanea della terza dose anti Covid e del vaccino antinfluenzale negli ambulatori del Policlinico di Bari, invitando tutti i pugliesi a fare altrettanto per “difendersi dalla quarta ondata” . “La scelta” di attivare il “reparto Covid in Fiera” del Levante a Bari “è stata vitale, non solo abbiamo salvato tante vite ma abbiamo consentito al Policlinico di Bari e agli altri ospedali pugliesi di proseguire con l’attività ordinaria”. “Se dovesse servire – ha aggiunto il governatore – questo grande centro
di maxi emergenza è a disposizione dell’Italia. Mi rivolgo al ministro Speranza e a tutti i colleghi delle altre Regioni: il
reparto, ove dovessero esserci situazioni di particolare necessità, è a disposizione di tutta l’Italia. E’ un centro di riferimento non solo per la Puglia, ma come abbiamo definito con il generale Figliuolo per tutta l’area meridionale e
dell’Italia”. “Ha preso il via in maniera straordinaria” la campagna vaccinale anti Covid con terza dose, e “voglio ringraziare tutti i pugliesi che si stanno vaccinando in massa. E’ fondamentale – ha detto Emiliano – fare la terza dose per completare la copertura, significa mettersi in sicurezza in vista della quarta ondata che è cominciata in Europa e ha preso piede anche in Italia, cominciando dal Friuli ma arriverà anche da noi. Bisognerà contenere tramite la terza dose gli effetti sugli ospedali, anche per limitare le occasioni di contagio”.
Al termine della giornata con le 3.000 somministrazione in programma, al Policlinico sarà raggiunto il target di vaccinazione per l’80% di pazienti fragili in cura presso i centri specialistici dell’ospedale barese. Al lavoro nei 42 ambulatori aperti dalle ore 8 ci sono 45 medici, 56 infermieri e 6 assistenti sanitari.
Alla domanda sull’eventuale difficoltà nel fare l’assessore in piena quarta ondata, Emiliano risponde: “Ho fatto per sei anni e mezzo l’assessore alla Sanità, abbiamo avuto un anno di interruzione ma non ho mai smesso di occuparmene. Spero di riuscire al più presto a individuare la figura giusta, perché ho capito anche che è un ruolo molto stressante, quindi devo scegliere una persona che non solo abbia grande competenza, come valeva per il professore Lopalco, ma che riesca a svolgere il ruolo per tutti gli anni che abbiamo avanti perché sostituire un assessore alla Sanità non à una cosa semplice ed è stato per me un grande problema”.
Stefania Losito