Proseguono le blind audition di The Voice e cominciano a delinearsi i team e la seconda puntata ci regala qualche informazione in più su come i nuovi coach sono stati accolti dai ragazzi che partecipano al talent e qualche storia particolare.
Max Pezzali sembra essere di gran lunga il preferito dai cantanti che si esibiscono, mentre a Dolcenera non si risparmiano le critiche in rete per essere troppo prolissa. Il primo a esibirsi ieri sera è stato William Prestigiacomo, palermitano per cui si sono girati tutti i coach e ha scelto Emis Killa. Anche per il giovanissimo Andrea Palmieri si sono girati i quattro giudici ma dopo tanta indecisione ha detto: “Il mio cuore mi porta da Raffaella Carrà”. La concorrente Clara Aceti, milanese con mamma di Barletta, interpreta “Come mai” degli 883 e tra Emis Killa e Pezzali sceglie ovviamente il secondo. Poker di consensi anche per Massimo Cantisani che dopo un corteggiamento notevole sceglie Dolcenera. La cosa fa dire a Raffaella Carrà in sottofondo: “Lei è una panterona!”. Pezzali è nelle preferenza di Claudio Cera, già passato anche per X Factor, di Elya Zambolin (ex Amici).
La storia che colpisce di più è quella di Kimia Ghorbani cantante iraniana incinta entrata nel talent con un passato importante. Al Corriere della Sera ha raccontato di essere arrivata in Italia dopo una storia di violenza e botte prese nel suo paese per essere scesa in piazza con uno strumento in mano e aver cantato in pubblico. Nel 2012, dopo le violenze subite, impara l’italiano tramite la corrispondenza con la scuola italiana di Teheran e con i pochi soldi che ha arriva nel nostro paese dove può finalmente cantare libera anche in casa. A the Voice non le interessa vincere, ma Il suo vuol essere un incoraggiamento per le donne del suo paese e un messaggio perché il governo iraniano lasci cantare le donne in pubblico.Sul palco Kimia convince tre giudici su quattro: la Carrà è l’unica che non si gira ma dopo averla vista se ne pente. Anche lei sceglierà Max Pezzali.
Angela Tangorra