L’immagine è diventata virale in men che non si dica. Aleksandra, mamma ucraina, ha scritto sulla schiena della figlia nome, cognome e i numeri di telefono dei familiari, da contattare nel caso in cui la bambina resti sola. E’ l’ultima disperata richiesta di aiuto che arriva dalla guerra in Ucraina, dove l’infanzia con i diritti annessi è scomparsa, sepolta sotto le macerie.
Tra quelle macerie, il presidente Zelensky denuncia gli orrori e i crimini al resto del mondo. Oggi, in collegamento con le Nazioni Unite, ha descritto nei particolari gli abusi compiuti a Borodyanka e Irpin, dove le torture di massa non sono state risparmiate nemmeno ai bimbi. “Private la Russia del veto o potete chiudere”, ha dichiarato Zelensky rivolgendosi al Consiglio Onu.
Intanto, l’Europa ha varato un nuovo pacchetto di sanzioni economiche alla Russia. Non sono compresi petrolio e gas. Anche gli Stati Uniti hanno emesso nuove sanzioni all’indirizzo di Mosca, che continua a difendersi e a respingere ogni responsabilità sui crimini di guerra contestati e per i quali il leader Putin rischia lo stato d’accusa.
Michele Paldera
(@credits: immagine dal profilo Twitter di Zelensky)