La prima mezz’ora del cessate il fuoco su Gaza è stata segnata dalle sirene che segnalavano il sorvolo dei razzi, poi il silenzio. La tregua è entrata ufficialmente in vigore alle 23.30 ora locale, 22.30 in Italia, e la notte è trascorsa calma.
Israele ha annunciato che riaprirà stamane sia il valico commerciale di Kerem Shalom (la cui chiusura aveva provocato fra l’altro la cessazione delle attività della centrale elettrica di Gaza) sia il valico per i passeggeri di Erez da dove oggi
potranno transitare 14 mila manovali di Gaza impiegati in Israele. Ieri il valico di Erez è stato danneggiato dai mortai
della Jihad islamica, ma sarebbe ancora agibile. Nella zona vicina alla Striscia Israele mantiene tuttavia ancora alcune misure prudenziali. Agli agricoltori viene ancora vietato di raggiungere i campi vicini ai reticolati di confine.
Per il premier israeliano Lapid l’operazione contro la Jihad ha raggiunto gli obiettivi e per questo è stata accolta la mediazione dell’Egitto. “Se il cessate il fuoco sara’ violato – precisa il premier Lapid – Israele si riserva il diritto di agire con la forza”. Plaude alla tregua il presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
Stefania Losito