Il governo ha varato il primo decreto dell’era Meloni. Si tratta di un provvedimento unico che riunisce decisioni su giustizia, ergastolo ostativo, Covid e rave party.
L’entrata in vigore della riforma Cartabia viene rinviata di due mesi, al 30 dicembre, dopo la richiesta dei procuratori. Il rinvio non pregiudica le scadenze previste dal Pnrr, assicura il Presidente del consiglio Giorgia Meloni, che si dice fiera della norma sull’ergastolo ostativo, una materia si inserisce nell’obiettivo della lotta alla criminalità organizzata.
Stretta sui rave party sulla scia del caso di Modena. In pratica diventano una nuova fattispecie di reato. La pena per chi li organizza, spiega il ministro Piantedosi, va da 3 a 6 anni di reclusione.
Per quanto riguarda il Covid, il decreto del governo prevede lo stop all’obbligo vaccinale per gli operatori sanitari, in precedenza previsto fino a fine anno. “Anticipare la fine dell’obbligo ci consente di recuperare 4 mila persone ora ferme in un sistema sotto-organico”, evidenzia Meloni. Resta invece in vigore l’obbligo di indossare la mascherina in ospedali e Rsa.
Gianvito Magistà