Intesa sulle pensioni minime a 600 euro per gli over 75
Annullare la norma inserita in manovra o abbassare da 60 a 30 euro la soglia oltre la quale scattano le multe per i commercianti che non accettano i pagamenti elettronici: queste, secondo fonti di maggioranza, le due soluzioni su cui il governo starebbe ragionando sulla questione del Pos. Intanto, spiegano le stesse fonti, è in corso un dialogo fra maggioranza e opposizione su alcuni temi, come Opzione donna: in caso di accordo la soluzione potrebbe finire in un emendamento dei relatori sottoscritto da tutti, o quasi tutti, i gruppi.
Alla commissione Bilancio della Camera è ripreso l’esame delle misure, accantonato l’emendamento sul Pos. L’intervento del ministro Giorgetti è atteso in serata, nonostante la richiesta delle opposizioni per anticiparlo.
Sulla soglia per i pagamenti elettronici nelle ultime settimane il governo ha avuto un’interlocuzione con l’Ue e la Commissione, che nel giudizio sulla manovra ha indicato questa misura come non in linea con le raccomandazioni specifiche per l’Italia sulla lotta all’evasione fiscale. “Resta obbligo del Pos? Quello è un obiettivo del Pnrr e quindi lo stiamo trattando con la Commissione” ha affermato Giorgia Meloni. “Se non ci sono i margini – ha proseguito- ci inventeremo un altro modo per non fare pagare agli esercenti le commissioni bancarie sui piccoli pagamenti”.
Tra le altre modifiche in arrivo, una detrazione Irpef pari al 50% dell’Iva per chi acquista abitazioni in classe energetica A e B. Lo prevede un altro degli emendamenti del governo alla manovra. La misura è finalizzata a favorire la ripresa del mercato immobiliare. C’è intesta intanto sull’aumento a 600 euro delle pensioni minime per gli over 75. Nel testo della legge di Bilancio 2023 come approvato dal governo Meloni figura un aumento delle pensioni minime per tutti i pensionati. Il ministro Giorgetti annuncia inoltre: “In arrivo il nuovo meccanismo per il calcolo delle bollette, forse in primavera”.
Michela Lopez