Cortei degli anarchici a Milano e Roma a sostegno di Alfredo Cospito, l’esponente anarchico detenuto al 41bis e da tre mesi in sciopero della fame. A Milano un gruppo di manifestanti si è staccato dal presidio organizzato davanti al carcere di Opera per poi lanciare all’interno del penitenziario fumogeni e sassi. Il camminamento più esterno è presidiato da camionette e agenti di polizia in tenuta anti-sommossa. Il gruppo di manifestanti ha anche “tambureggiato” con pezzi di ferro sulla rete esterna al camminamento di ronda che delimita il penitenziario per poi lanciare insulti e sputi verso le forze di polizia. Da corteo sono partiti anche slogan come “Galere e Cpr non ne vogliamo più, colpo su colpo le tireremo giù”. Gavettone, monetine e insulti anche contro i giornalisti presenti nella zona. Scontri anche a Roma, dove i manifestanti arrivati in via Prenestina hanno tentato di costruire delle barricate e iniziato un fitto lancio di bottiglie verso le forze dell’ordine che, per respingerli, hanno fatto una serie di cariche di alleggerimento.
Intanto continua a tenere banco la polemica politica. “Non ritengo vi siano in alcun modo i presupposti per le dimissioni di Delmastro”, ha scritto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in una lettera inviata al Corriere della Sera, invitando tutti a un “confronto rispettoso”. Dalla premier critiche anche alla sinistra sul tema del 41bis. “Esponenti del Partito Democratico”, ha sottolineato, “ne chiedono la revoca ignorando le implicazioni”. “Parla da capopartito”, ha replicato il segretario Dem uscente, Enrico Letta. La difesa di Alfredo Cospito, intanto, ha presentato una diffida al ministero della Giustizia e al Garante chiedendo che, in caso di peggioramento delle condizioni di salute dell’esponente anarchico, non venga sottoposto a trattamenti forzati.
Vincenzo Murgolo