
La Corte di Cassazione ha confermato la condanna a 9 mesi di reclusione ( con pena sospesa ) per il consigliere regionale Michele Mazzarano. Per l’accusa, ha stretto un patto con l’imprenditore tarantino Emilio Pastore, affinché gli fornisse sostegno elettorale, mettendogli a disposizione dei locali per la campagna elettorale, in cambio di un posto di lavoro per ciascuno dei due figli.
Mazzarano ha ribadito la propria estraneità ai fatti con un post su Facebook: “In attesa di leggere le motivazioni, ribadisco la mia innocenza di fronte ad una ‘falsità storica’. Non ho fatto mai il famoso ‘patto’ secondo cui avrei avuto un comitato elettorale gratis in cambio di posti di lavoro. Sono sereno per non aver commesso nessun reato”, si legge nel post. Il reato contestato non è disciplinato dalla legge Severino, “la pena non è menzionata sul casellario giudiziale e non ci sono ripercussioni sul mandato da consigliere regionale”.
Michele Paldera