La circolazione sul ponte di Kerch, in Crimea, è stata interrotta per circa un’ora in seguito all’abbatimento, da parte della difesa aerea russa, di un missile da crociera. Secondo i media ucraini, la notizia dell’abbattimento era stata resa nota dal governatore russo Sergey Aksionov, secondo cui l’accaduto non ha provocato né vittime né feriti. Il ponte collega la penisola annessa da Mosca alla Russia continentale. Intanto, secondo Radio Liberty, le autorità russe hanno dato notizia di operazioni di difesa aerea nella regione di Rostov con danni agli edifici, ma nessuna vittima.
Intanto, per la prima volta, il ministero della Difesa ucraino ha riconosciuto la responsabilità di Kiev nell’attacco al ponte di Crimea avvenuto l’8 ottobre dello scorso anno. La vice-ministra della Difesa di Kiev, Hanna Malyar, nel 500esimo giorno della guerra ha pubblicato su Telegram un elenco delle azioni più importanti messe a segno dall’esercito, tra cui proprio l’attacco al ponte, compiuto “per interrompere la logistica dei russi”. Il ponte fu fatto saltare in aria con esplosivo trasportato da un camion-bomba.
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova ha invece scritto su Telegram che i leader della Nato dovrebbero discutere la prossima settimana della centrale nucleare di Zaporizhzhia durante il vertice in programma a Vilnius, in Lituania. “La stragrande maggioranza dei membri dell’Alleanza”, ha spiegato, “si troverà nella zona di impatto diretto se dovesse accadere qualcosa allo stabilimento”. Mosca accusa Kiev di “danni sistematici” all’impianto.
Vincenzo Murgolo