Perquisizioni anche in Puglia nell’indagine della Guardia di Finanza di Milano, coordinata dalla procura della Repubblica di Monza, per una presunta frode fiscale nel settore dei servizi alle imprese e finalizzata al riciclaggio di denaro. Coinvolte nove persone e 18 società in Lombardia, Liguria, Puglia e Calabria.
“Gli accertamenti investigativi – si legge in una nota – si sono concentrati su una società brianzola operante nel settore dell’imballaggio e confezionamento che si è rivelata vero e proprio epicentro di una fitta rete di numerosi altri soggetti economici, operanti in molteplici settori (logistica, trasporti, servizi di pulizia, sicurezza) i quali, basandosi sull’emissione di fatture false per 50 milioni di euro e mancato versamento di contributi previdenziali, riuscivano a fornire ai clienti finali mano d’opera a prezzi nettamente inferiori a quelli di mercato, effettuando di fatto una somministrazione illecita di manodopera basata su contratti di appalto non genuini”.
I proventi delle attività illecite, inoltre, sarebbero stati riciclati attraverso il trasferimento di somme su conti correnti intestati a soggetti compiacenti, che venivano poi prelevate in contanti e girate agli artefici della frode.
Gianvito Magistà