Inno di Mameli, felpa azzurra con la scritta “Bentornato orgoglio italiano” e qualche lacrima. Si è concluso con un intervento di 70 minuti della premier Giorgia Meloni dal palco di Atreju, la quattro giorni della kermesse di Fratelli d’Italia nei giardini di Castel Sant’Angelo, a Roma. Presenti la sorella di Meloni, Arianna; la segretaria storica Patrizia Scurti; gli alleati e vicepremier Matteo Salvini, Antonio Tajani e il presidente del Senato, Ignazio La Russa.
Superbonus, reddito di cittadinanza, misura sui rave party, sugli sgomberi delle case e la vicinanza a Israele nella guerra contro Hamas, passando per la lotta alla violenza sulle donne. Tanti i i temi toccati dalla premier nel lungo intervento, durante il quale non sono mancati gli affondi alle opposizioni, in particolare alla segretaria del Pd, Elly Schelin, e al leader del M5S ed ex premier, Giuseppe Conte.
Capitolo suberbonus. Meloni rivendica che il governo ha messo a punto una legge di bilancio “espansiva, nonostante – ha detto – una situazione drammatica ereditata dei conti pubblici, con qualcuno che faceva la campagna elettorale dicendo che si è potuto ristrutturare gratuitamente casa: quel gratuitamente ci ha lasciato un buco da 140 miliardi, quanto lo Stato spende in un anno per tutta la sanità”. Lo stoccata quindi “all’autoproclamatosi partito dell’onestà – ha detto – ha finito per arricchire soprattutto i disonesti”, ovvero al M5S. “A ogni italiano – ha aggiunto – quel poter ristrutturare le case gratuitamente ha lasciato un debito di circa 2mila euro a testa”. A chi invece contesta la cancellazione del reddito di cittadinanza, Meloni risponde che non le “importa dei consensi”, e poi ha aggiunto “lo rifarei mille volte”.
Alla numero uno del Pd Schlein, Meloni si è rivolta così: “Cara Elly, puoi anche decidere di non partecipare ma non c’è bisogno di insultare tutti coloro che hanno deciso di partecipare, solo perché hanno dimostrato di
avere coraggio che a voi evidentemente difetta”. “Meloni smetta di insultare gli italiani – la replica di Schlein – mentre fa festa ad Atreju il governo lascia 900mila famiglie in povertà senza nessun tipo di aiuto”.
Anna Piscopo