Suonano le sirene a Tel Aviv, non accadeva da gennaio scorso che gli allarmi anti-bomba costringessero i cittadini a correre nei rifugi. E sono continuati per tutta la notte e fino all’alba gli scambi di missili e droni tra Israele e Libano e per la prima volta un missile terra-terra ha puntato su Tel Aviv e altre località al centro di Israele. L’ordigno è stato intercettato e neutralizzato senza ferire nessuno. Le sirene hanno suonato anche vicino a Beirut e nel sud d’Israele. La
Siria ha dichiarato di avere intercettato un missile diretto verso il Libano. Il missilesparato da Hezbollah puntava al complesso di intelligence militare di Glilot. Lo ha riferito Al Arabiya. Il missile e’ stato intercettato e le forze armate hanno avvertito del rischio della caduta di possibili schegge. La base di Glilot si trova vicino a Tel Aviv e ospita il quartier generale dell’unità di cyber-intelligence 8200.
Il Comando del fronte interno ha però dichiarato che non ci saranno cambiamenti nelle istruzioni di sicurezza per i residenti della zona centrale di Israele, le scuole apriranno normalmente.
Gruppi armati filo-iraniani in Iraq hanno rivendicato un lancio di droni su Israele. L’escalation a nord di Gaza sarà al centro oggi di una riunione d’urgenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu, mentre Londra sta già preparando l’evacuazione dei cittadini britannici dal Libano. Gli sfollati sono già quasi mezzo milione.
La premier Giorgia Meloni interviene all’Assemblea dell’Onu e spazia su molti temi. A Gaza, ha detto la presidente
del Consiglio, “l’imperativo è raggiungere senza ulteriori ritardi un cessate il fuoco e l’immediato rilascio degli
ostaggi”. Sì al diritto dei palestinesi ad uno Stato ma “con una leadership ispirata al dialogo”. Israele tuteli i civili.
Stefania Losito