Nei sette mesi di vaccinazioni, dal 27 dicembre 2020 a fine luglio, sono stati segnalati 16 eventi gravi ogni 100 mila dosi somministrate, il 12,8% del totale. La stragrande maggioranza, l’87,1% delle segnalazioni, quindi, sono riferite a effetti non gravi come dolore al braccio nel punto dell’iniezione, febbre, astenia/stanchezza e dolori muscolari.
Lo indica il settimo Rapporto Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) sulla sorveglianza dei vaccini COVID-19. Come riportato nei precedenti Rapporti la reazione si è verificata nella maggior parte dei casi (l’80% circa) nella stessa giornata o il giorno successivo, raramente oltre le 48 ore.
Gli eventi avversi gravi correlabili alla vaccinazione più spesso segnalati si riferiscono a un quadro di sindrome simil-influenzale più intensa, soprattutto dopo la seconda dose dei vaccini a mRNA (Pfizer e Moderna) e dopo la prima di AstraZeneca.
Gianvito Magistà