Il pilota di un aereo, in fase di atterraggio, ha notato un
oggetto non identificato lungo la pista
Secondo imprevisto in meno di un mese all’aeroporto Narita di Tokyo. Chiusa per un’ora e mezza una delle piste di atterraggio. ‘incidente si è verificato nella tarda serata di mercoledì, quando il pilota di un aereo in fase di atterraggio ha notato un oggetto non identificato lungo la pista B di 4.000 metri. Era la carcassa di un procione, il cui recupero – con le operazioni di messa in sesto della superficie – ha provocato il ritardo di 4 voli in arrivo e in partenza, tra i 21 e i 45 minuti, riferiscono le autorità aeroportuali. In Italia sarebbe normale, in Giappone è ritardo anche un minuto (sessanta secondi) di slittamento fisiologico, per quanto sono precisi. Lo scorso 24 settembre il passaggio di una tartaruga sulla pista di atterraggio ne causò la chiusura per 12 minuti e il ritardo della partenza di 5 voli, incluso quello di un super jumbo Airbus A380 della All Nippon Airways, che esponeva, sulla fusoliera, beffa del destino, proprio il
simbolo dell’animale in stile hawaiano.
Stefania Losito