A Milano non rispetteranno le prescrizioni, a Torino in 24 hanno già ottenuto il foglio di via per non partecipare alle manifestazioni, a Trieste il sindaco schiera 400 uomini delle forze dell’ordine. E’ allerta massima per le manifestazioni dei no Green pass nelle piazze italiane.
A preoccupare di più è proprio Trieste, dove il Coordinamento dei manifestanti ha deciso di rispettare l’obbligo di mascherina imposto dall’ordinanza del sindaco ma non di ingaggiare degli steward. “Ci rifiutiamo di organizzare un servizio d’ordine e di controllo, siamo consapevoli dei rischi collegati al virus e siamo in grado di autotutelarci”, si legge in una nota del Coordinamento. Nella città, dove oggi si prevedono ottomila persone in corteo a partire dalle 15, si è registrato un aumento dei contagi dopo le manifestazioni dei giorni precedenti. A nulla è valso sapere che l’inosservanza dei divieti corrisponde a sanzioni da 400 a mille euro per gli organizzatori. La questura di Trieste è perentoria: “Rispetto delle prescrizioni o arresto”. Se non saranno “rispettate tutte le prescrizioni dell’autorità di pubblica sicurezza” la questura valuterà “le singole posizioni degli organizzatori e dei manifestanti in relazione alla previsione dell’art. 18 comma 5 del Tulps” secondo il quale “i contravventori al divieto o alla prescrizione dell’autorità sono puniti con l’arresto fino a un anno e con l’ammenda da euro 206 a euro 413”.
Intanto piazza Unità è transennata, come deciso dal prefetto che ha vietato lo svolgimento di manifestazioni nell’area. E’ consentito soltanto l’accesso pedonale ma fino alle 15, dopodiché sarà completamente interdetto.
Stefania Losito