A Brindisi un uomo di 30 anni originario del Gambia è rimasto ferito ieri in una lite per futili motivi con un 29enne del posto, rimasto ferito a sua volta. Calci e pugni che hanno causato al gambiano la frattura del setto nasale. I medici dell’ospedale Perrino, che lo hanno medicato, lo hanno giudicato guaribile in trenta giorni. Anche il 29enne ha riportato alcune lesioni più lievi ed è stato denunciato a piede libero per lesioni personali. Tutto è iniziato all’interno di un bar in via Provinciale San Vito, non lontano da un dormitorio per migranti, per poi proseguire fuori dal locale. Secondo quanto ricostruito, l’extracomunitario risiede a Bisceglie ma si trova temporaneamente a Brindisi da circa un mese perché impegnato nel lavoro nei campi. Ieri pomeriggio, durante la pausa pranzo, era andato a comprare delle bevande su richiesta del datore di lavoro. Qui sarebbe stato offeso verbalmente, mentre l’altro ragazzo ritiene di essere stato urtato dal migrante. Dalle parole alle mani. A separarli, alcuni presenti, tra cui qualche connazionale del trentenne. Poi è intervenuta anche la polizia locale di Brindisi. Gli agenti stanno ora cercando di recuperare le immagini degli impianti di sorveglianza della zona, mentre le telecamere del locale non sono funzionanti. Dura la condanna di quanto accaduto da parte della comunità africana della provincia di Brindisi che parla di “aggressione razzista”. Il 29enne, invece, si è sfogato sui social, in un post su facebook: “Mi sono preso un colpo di bottiglia di birra in testa e ho dovuto affrontare tre di loro”.
Anna Piscopo