Avrebbero picchiato con un tirapugni e ferito con un colpo di pistola il pregiudicato Domenico Franco,35 anni, esponente del clan Strisciuglio di Bari. I fatti risalgono allo scorso 22 agosto, quando l’uomo fu aggredito nel sottoscala di un bar gestito dalla famiglia Valalle, ora sottoposto a sequestro. I fratelli Francesco e Giuseppe Vavalle, di 20 e 27 anni, sono stati sottoposti a fermo per i reati di concorso in lesioni personali gravi, porto e detenzione di arma comune da sparo con l’aggravante del metodo mafioso. I due, ricercati da venerdì scorso, sono stati rintracciati stamattina dai carabinieri e portati in carcere. Sarebbero coinvolte anche la sorella dei Valalle, Vita Maria, 35 anni e la madre, Giovanna Caricola. Le due donne sono state raggiunte nei giorni scorsi dallo stesso decreto di fermo, ma il giudice per le indagini preliminari non lo ha convalidato. L’udienza si è tenuta stamattina nel carcere di Bari. Il giudice ha inoltre riqualificato l’accusa in favoreggiamento e ha escluso l’aggravante mafiosa, disponendone la scarcerazione dopo 72 ore in cella. Secondo gli investigatori le due donne avrebbero avuto il ruolo di ripulire le tracce di sangue dal locale dopo il pestaggio. Per un quinto indagato, un 17enne, è stato disposto il collocamento in comunità. Le indagini dei carabinieri sono state coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia.
Anna Piscopo