Il Consiglio dei ministri ha esaminato e approvato il decreto legge riguardante l’ex Ilva. Previsti che i 680 milioni già stanziati possano essere utilizzati fin da subito come finanziamento soci convertibile in un futuro aumento di capitale. Il decreto prevede inoltre modifiche alla normativa per l’attivazione delle procedure per l’amministrazione straordinaria in caso di insolvenza della società. Il testo approvato dal Consiglio dei ministri prevede anche “norme processuali penali per assicurare la continuità produttiva delle imprese di interesse strategico nazionale intervenendo sulla disciplina dei sequestri e su quella in materia di responsabilità penale”. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha illustrato anche un nuovo accordo tra gli azionisti di Acciaierie d’Italia, Arcelor Mittal e Invitalia, che prevede anche l’impegno dei soci per il rilancio del sito produttivo e conseguenti garanzie occupazionali fissando dei target di produzione superiori a quelli conseguiti nell’ultimo biennio.
Intanto lo stesso ministro Urso ha convocato per il 19 gennaio un tavolo alla presenza di azienda, sindacati ed enti locali. In quella circostanza, si legge in una nota, verranno illustrati i piani di sviluppo e gli impegni industriali e occupazionali. Contro il decreto i sindacati hanno indetto uno sciopero di 32 ore a partire dalle 23 del 10 gennaio. Il giorno successivo è in programma a Roma la manifestazione di protesta indetta da sindacati, Regione Puglia e sindaci dell’area di Taranto.
Vincenzo Murgolo