È Valery Gerasimov, capo di Stato maggiore russo, il nuovo capo del raggruppamento congiunto delle forze impegnate nell’operazione militare in Ucraina. Ad annunciarlo è stato il ministero della Difesa di Mosca. La decisione, a quanto si apprende, è stata presa nell’ottica di una “espansione delle dimensioni dei compiti” e della necessità di una “maggiore efficienza”. Secondo la Casa Bianca, la Russia “sta attuando molti cambiamenti”. Per la portavoce, Karine-Jean Pierre, “questa è una guerra che la Russia ha iniziato, una guerra brutale, alla quale potrebbe mettere fine domani”.
Intanto ieri sera le forze russe hanno nuovamente attaccato la città di Zaporizhzhia, nella zona sud-orientale dell’Ucraina. A renderlo noto su Telegram è stato il sindaco ad interim, Anatoly Kurtev. Danneggiate infrastrutture e abitazioni, mentre secondo le prime informazioni non ci sarebbero vittime o feriti. Martedì il capo dell’Amministrazione militare regionale, Oleksandr Starukh, aveva detto che la regione è stata attaccata oltre 600 volte dall’inizio di quest’anno con un bilancio di quattro morti e sette feriti.
Vincenzo Murgolo