Mosca annuncia la prima tregua temporanea per aprire i corridoi umanitari. I russi si avvicinano a un’altra centrale nucleare ucraina dopo avere preso il controllo di quella di Zaporizhizhia. Si tratta dell’impianto di Yuzhnoukrainsk, nella regione di Mykolaiv, nell’Ucraina meridionale, un impianto composto da 4 reattori, dal quale ormai le truppe di Mosca si trovano a una trentina di chilometri. Nessun reattore è stato colpito. Lo ha detto l’ambasciatrice americana all’Onu alla vigilia di un weekend in cui si attende un terzo round di negoziati in Bielorussia e manifestazioni pacifiste in tutto il mondo. Nella notte in cui si temeva la presa di Odessa, i russi che assediano il porto strategico di Mariupol lanciano, dice il sindaco, una serie di attacchi “spietati”. Il presidente ucraino Zelensky ancora una volta afferma di essere nel suo Paese: “Ogni due giorni dicono che sono scappato dall’Ucraina, da Kiev. Ma sono qua, lo vedete, al mio posto” dice in un video postato su Instagram, smentendo le voci di una sua fuga in Polonia, diffuse stavolta dal presidente della Duma russa, Vyacheslav Volodin. Negli Usa, tuttavia, si prepara il da farsi in caso di una caduta di Kiev. Oggi il presidente ucraino dialogherà a distanza con i senatori americani di entrambi gli schieramenti.
Ore 13.00: Dall’inizio della guerra, i russi hanno registrato oltre 10.000 vittime. Lo ha riferito lo stato maggiore delle forze armate ucraine, secondo quanto riporta l’agenzia ucraina Unian, sottolineando che tra le perdite ci sarebbero anche 269 carri armati, 945 veicoli corazzati da combattimento, 105 sistemi di artiglieria, e un’ottantina di velivoli, tra aerei ed elicotteri.
Ore 12.33: “Il temporaneo cessate il fuoco su Mariupol e Volnovakha, annunciato questa mattina è un primo passo per mettere in sicurezza i civili e prestare assistenza tramite i corridoi umanitari. Ma deve essere rispettato”. Lo scrive il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Facebook.
Ore 12.22: “Zelensky è dispiaciuto che la Nato non intervenga, vuol dire che non vuole risolvere il conflitto con la diplomazia. Cerca di provocare il conflitto contro la Russia con la partecipazione della Nato”. Lo dice il ministro degli esteri russo Lavrov. “Ha una frenesia militarista”. Lavrov ha anche affermato: “Ai corridoi umanitari aperti stamani in Ucraina a Mariupol e Volnovakha “non si è presentato nessuno”.
Ore 12.07: L’evacuazione dei civili dalla Mariupol è stata rinviata a causa di multiple violazioni della tregua annunciata dalla Russia. Lo riferiscono le autorità municipali. L’evacuazione che sarebbe dovuta cominciare questa mattina “è stata rinviata per motivi di sicurezza” perchè le forze russe “continuano a bombardare Mariupol e dintorni” scrive su Telegram la municipalità.
Ore 11.55: La legge introdotta in Russia che detta una stretta sui media “nasce dalla necessità urgente dettata da una guerra di informazione senza precedenti contro la Russia”, ha spiegato ai giornalisti il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov. “La legge è stata approvata e deve essere applicata. L’ha votata il nostro Parlamento”, ha spiegato Peskov.
Ore 11.25: Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan prevede di sentire domani al telefono Vladimir Putin. “Questa guerra deve essere fermata immediatamente, è necessario sedersi al tavolo dei negoziati. Il nostro presidente sta conducendo una diplomazia molto intensa. Avrà colloqui con Putin domani”, ha detto il portavoce presidenziale turco Ibrahim Kalin in onda sul canale N-TV, secondo quanto riporta la Tass.
Ore 11.00: Le autorità municipali di Mariupol affermano che i russi non stanno osservando la tregua annunciata da Mosca lungo tutto il percorso concordato. Lo riferisce il Guardian citando media internazionali. “Stiamo negoziando con la parte russa la conferma della tregua lungo l’intero percorso di evacuazione” fa sapere in un comunicato, ovvero lungo Mariupol, Nikolske, Rozivka, Polohy, Orikhiv , Zaporizhzhia. Si conferma che si combatte ancora nella regione di Zaporizhzhia, che è dove il corridoio umanitario si conclude. Lo riferisce la Bbc.
Ore 10.42: L’Ucraina avverte la Russia di non abusare del cessate il fuoco.”Mosca non deve approfittare di un corridoio umanitario concordato per far avanzare le sue truppe”, ha messo in guardia il vice primo ministro ucraino Iryna ereshchuk. Lo riporta la Bbc. Il governo ucraino, ha detto la vicepremier, sta “verificando” le informazioni secondo cui le truppe russe starebbero usando il cessate il fuoco per avvicinarsi alle posizioni ucraine nelle aree lungo le rotte di evacuazione. “Noi usiamo questo canale per evacuare i civili – donne e bambini – e per consegnare merci umanitarie a coloro che sono rimasti”, ha detto Vareshchuck. “Il mondo intero sta guardando.
Ore 10.05: Circa il 90% della città di Volnovakha è stata danneggiata dai bombardamenti. Lo ha dichiarato il arlamentare locale Dmytro Lubinets al Kyiev Independent. “I cadaveri giacciono non raccolti e le persone che si nascondono nei rifugi stanno finendo il cibo”, ha detto il deputato. A breve a Volnovakha come a Mariupol scatterà la tregua decisa da Mosca per consentire l’evacuazione dei civili.
Ore 9.50 “Non abbiamo altra scelta che lasciare la città”. Lo ha affermato il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko. “Cari, cari residenti di Mariupol – ha aggiunto il sindaco – da oggi comincia in città l’evacuazione dei civili. Questa non è una decisione facile, ma come ho sempre detto, Mariupol non è un insieme di strade e di case. Mariupol è i suoi abitanti. Siamo voi ed io”. Sono oltre 200mila le persone che saranno evacuate da Mariupol e più di 15mila
da Volnovakha lungo i corridoi umanitari, stando alla vicepremier ucraina Irina Vereshchuk.
Ore 9.27: Sono 66.224 gli ucraini rientrati nel Paese dall’estero per combattere contro l’invasione russa. Lo ha detto il ministro ucraino della Difesa, Oleksii Reznikov, in una dichiarazione postata online. “Ucraini, siamo invincibili”, incalza Reznikov.
Ore 8.57: La città ucraina di Mariupol comincerà alle 10, ore italiane, l’evacuazione dei civili. Lo rende noto il sindaco dopo l’annuncio da parte russa della tregua nella città portuale per consentire corridoi umanitari. Le autorità municipali hanno inoltre indicato che l’evacuazione è prevista fino alle 15.
Ore 7.49: Una troupe di Sky News britannica ha filmato in diretta un agguato alle porte di Kiev, in cui la loro
automobile viene bersagliata da decine di proiettili. L’inviato Stuart Ramsey è rimasto ferito alla schiena, mentre il cameraman Richie Mockler ha ricevuto due colpi sul giubbotto antiproiettile. Il filmato, visibile sul sito di Sky News Uk, mostra in soggettiva l’agguato, con la camera che punta a terra all’interno dell’auto, quando gli occupanti cercano di ripararsi. Si sentono i proiettili che bucano la lamiera dell’automobile, si vedono scintille. Il video: https://twitter.com/TimGatt/status/1499861301241303045?t=9TkgAU5kR0h6PMByD18DrQ&s=19
Ore 7.30: Il ministero della Difesa russo ha annunciato la tregua per aprire corridoi umanitari. “Oggi, 5 marzo, si annuncia una tregua a partire dalle 10 del mattino ora di Mosca e corridoi umanitari sono aperti per l’uscita di civili da Mariupol e Volnovakha”, ha affermato il ministero.
Ore 6.30: “I colloqui fra l’Ucraina e la Russia non saranno facili. Lo afferma Mikhaylo Podoliak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “La posizione della Russia è dura. La posizione dell’Ucraina è dura, quindi non saranno facili ma ci saranno”, aggiunge Podoliak precisando che le trattative procederanno in un’atmosfera costruttiva.
Ore 5.00: Gli Stati Uniti hanno iniziato ad armare l’Ucraina già agli inizi di dicembre, fornendo armi e attrezzature utili per il combattimento in aree urbane. Lo riporta il Washington Post citando alcuni documenti riservati contenenti l’elenco delle consegne effettuate. Nell’ultima settimana le consegne sono aumentate, e includono per la prima volta i missili Stinger. Il New York Times intanto afferma che gli Usa hanno consegnato circa il 70% delle armi previste nel pacchetto da 350 milioni di dollari approvato da Joe Biden per aiutare l’Ucraina.
Ore 4.00: La città di Mariupol è sottoposta all’assedio delle forze russe. Ad affermarlo il sindaco Vadim Boitchenko che definisce l’assedio “impietoso” e chiede la creazione di corridoi umanitari. In un messaggio postato su Telegram afferma: “Ora è il momento di cercare soluzioni ai problemi umanitari”.
Michela Lopez