
A far saltare la diga di Kakhova, in Ucraina, sarebbero stati i russi e non gli ucraini. È quanto emerso da una conversazione tra ufficiali russi intercettata dall’intelligence di Kiev. L’istituto sismologico norvegese e i satelliti Usa hanno registrato un’esplosione poco prima del crollo della diga. Intanto proseguono i raid sugli alluvionati, con un rimpallo di responsabilità tra Kiev e Mosca. Il presidente ucraino Zelensky ha detto che le battaglie in corso “sono brutali ma vediamo i risultati”. Dalla Russia Putin risponde che “Kiev non avanza, la controffensiva finora è fallita”.
Anna Piscopo