E’ già al lavoro il nuovo commissario straordinario di Acciaierie d’Italia, ex Ilva, Giancarlo Quaranta, al ministero delle Imprese e del Made in Italy per incontrare Alessandro Danovi, commissario straordinario di Ilva Spa. Intanto, stamani, il ministro Adolfo Urso “ha svolto una informativa al Consiglio dei ministri in merito alla situazione di Acciaierie d’Italia S.p.a”. “Con decreto del Ministro, la società è stata ammessa, con decorrenza immediata, alla procedura di amministrazione straordinaria – si legge nella nota del ministero – È stato quindi nominato commissario straordinario il dott. Giancarlo
Quaranta. Il decreto ministeriale segue l’istanza di ammissione all’amministrazione straordinaria presentata il 18 febbraio scorso da Invitalia S.p.a., socio pubblico di AdI S.p.a. con il 38% del capitale”.
Intanto lo stabilimento siderurgico di Taranto “oggi marcia senza altoforni”. “A memoria, non era mai accaduto. Sintomo di una situazione di criticità a livello impiantistico e di instabilità che occorre correggere in fretta”, ha dichiarato il segretario generale della Uilm di Taranto dopo la comunicazione dell’azienda in merito alla fermata per 24 ore dell’altoforno 4, che da alcune settimane era l’unico operativo (l’altoforno 1 è fermo da agosto 2023 e l’altoforno 2 dal 23 gennaio scorso).
“Al momento – spiega Sperti – si sta facendo un intervento su Afo4 perché c’è un problema alle tubiere. Noi ci aspettiamo, dopo la nomina di Giancarlo Quaranta a commissario straordinario di AdI, un profilo tecnico che conosce peraltro bene gli impianti dello stabilimento di Taranto, una imminente convocazione. Il tempo gioca totalmente a nostro sfavore”. “Ci aspettiamo una convocazione – conclude Sperti – per capire immediatamente, a fronte del prestito ponte annunciato, come garantire la sopravvivenza dello stabilimento, mettere in sicurezza tutti i lavoratori e giungere a un momento di svolta, di ricostruzione sociale ancor prima che ambientale e industriale, partendo dalla necessità di ridare fiducia alle migliaia di persone coinvolte in questa vertenza infinita, diventata una vergogna nazionale”.
Stefania Losito