Via libera dalla Camera al decreto legge Green pass bis, contenente le misure sulla riapertura di scuole e università in presenza e sull’obbligo di certificazione sui mezzi di trasporto. Il provvedimento va convertito in legge entro il 5 ottobre. E’ stato votato con 335 sì, 51 no e tre astenuti. Al voto finale erano assenti quasi metà dei deputati della Lega: solo 69 onorevoli del Carroccio su un totale di 132 hanno partecipato (ieri gli assenti al voto di fiducia erano stati il 40 per cento). Gli assenti ingiustificati oggi erano 51, ma anche da Forza Italia il 44% non ha partecipato al voto finale.
E se Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli Venezia-Giulia, aveva detto che non c’è posto per i no-vax nella Lega, Matteo Salvini lo smentisce. “I parlamentari sono liberi di esserci o no. Ognuno è libero di agire secondo coscienza, siamo in democrazia e non in un regime”, ha detto il leader della Lega.
Il decreto Green pass bis, approvato oggi alla Camera, è stato trasmesso al Senato e sara’ assegnato alla commissione Affari costituzionali in sede referente, come conferma anche la vicepresidente del Senato, Paola Taverna.
Ma sembra sciolto il nodo sull’obbligo del Green pass per chiunque acceda alla Camera dei deputati, compresi i parlamentari. Lo hanno spiegato oggi in conferenza capigruppo e le misure dovrebbero essere ratificate dall’ufficio di presidenza. Saranno applicabili non solo a parlamentari e dipendenti di Montecitorio ma a chiunque acceda al Palazzo, compresi gli esponenti del Governo.
Stefania Losito