La Nato si allarga. Dopo la Finlandia, anche la Svezia chiederà ufficialmente di farvi parte. Lo farà martedì, come annunciato dalla premier Andersson al Parlamento: “Entriamo in una nuova era. Se diventassimo l’unico Paese non membro della Nato intorno al Mar Baltico, saremmo in una posizione molto vulnerabile”, ha affermato nel suo discorso.
Mosca osserva e lancia la prima offensiva tramite il leader indiscusso Vladimir Putin. Lo zar considera l’annessione di Svezia e Finlandia un allargamento artificiale, perché non prevede la costruzione di basi militari. “Ma – avverte Putin – replicheremo all’espansione delle infrastrutture militari”. Poi un attacco agli Usa, colpevoli secondo Putin di utilizzare armi batteriologiche al confine. Intanto è sempre in stallo il sesto pacchetto di sanzioni alla Russia per via del veto posto dall’Ungheria.
Nel pomeriggio, è stata concessa una piccola tregua per consentire l’evacuazione dei militari feriti dall’acciaieria Azovstal, a Mariupol. Saranno trasportati in una struttura medica a Novoazovsk, attraverso un corridoio umanitario.
Michele Paldera