Sono state depositate, diciotto mesi dopo l’emissione, le motivazioni della sentenza del processo di primo grado “Ambiente Svenduto”, sull’inquinamento causato a Taranto dalla precedente gestione del siderurgico. Per i giudici, “i Riva e i loro sodali hanno posto in essere modalità gestionali illegali anche omettendo di adeguare lo stabilimento siderurgico ai sistemi minimi di ambientalizzazione e sicurezza, per ovviare alle problematiche di cui avevano piena consapevolezza dal 1995. I Riva hanno messo così in pericolo la vita e l’integrità fisica dei lavoratori e dei cittadini di Taranto”. In primo grado sono state emesse in tutto 26 condanne, tra dirigenti della fabbrica, manager e politici. Le pene maggiori sono state inflitte a Fabio e Nicola Riva, rispettivamente a 22 e 20 anni di carcere. Tre anni e sei mesi all’ex presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola. Per i giudici, aveva un atteggiamento benevolo nei confronti di Girolamo Archinà, ex responsabile delle relazioni esterne dell’Ilva.
Michele Paldera