Il presiedente americano Joe Biden resiste alle pressioni del G7 confermando agli alleati che il ritiro definitivo degli Usa dall’Afghanistan sarà il 31 agosto. Nelle ultime ore in diversi Paesi dell’Unione Europea è aumentata la preoccupazione per le evacuazioni e molti ministri hanno lanciato l’allarme: non si riuscirà a far evacuare tutti entro fine agosto.
Al G7 che si è tenuto oggi, gli Stati hanno chiesto corridoi umanitari per chi non farà in tempo a lasciare il Paese. L’Italia ha chiesto di “mantenere un canale di contatto” con Kabul anche dopo la scadenza del 31 agosto.
“Deve restare – dice al G7 il premier italiano Mario Draghi – la possibilità di transitare in modo sicuro dall’Afghanistan e dobbiamo assicurare, sin da subito, che le organizzazione internazionali abbiano accesso all’Afghanistan anche dopo la scadenza” di fine mese.
Sulle politiche da adottare l’Italia ribadisce l’importanza di convocare un G7 straordinario a settembre per coinvolgere Russia, Cina, India, Arabia Saudita e Turchia. “Il G7 – dice Draghi – deve mostrarsi unito anche nell’aprire relazioni con altri Paesi. In questo il G20 può aiutare il G7 nel coinvolgimento di altri Paesi che sono molto importanti perché hanno la possibilità di controllare ciò che accade in Afghanistan”.
Draghi ha annunciato inoltre che l’Italia reindirizzerà le risorse che erano destinate alle forze militari afghane verso gli aiuti umanitari e ha chiesto a tutti gli altri Paesi di unirsi in questo impegno.
Michela Lopez